venerdì 18 ottobre 2013

COMUNICATO SULLA GIORNATA DEL 18 OTTOBRE


Ci siamo riuniti questa mattina per inaugurare un periodo di riflessione sul mondo della scuola. Vogliamo esprimere la necessità urgente di ritornare al ruolo più originale dell'istruzione; la ricerca, la sperimentazione individuale, lo sviluppo di senso critico. Perché parlare di crisi della scuola lamentando la mancanza di carta igienica è, se non ridicolo, almeno un poco ingenuo. Significa essersi educati a sfuggire i problemi, voltando la testa verso le loro inevitabili conseguenze e incanalando le energie per arginare l'inondazione dei suoi numerosi effetti. Ma se non curi la malattia laddove ha origine, sarà difficile farne sparire i sintomi.

Il punto di fuoco dove vogliamo rivolgere lo sguardo è la scuola che si legge "azienda", che si riveste di buone parole come qualità e merito, i cui pionieri possono essere solo quei studenti modello, nel senso che seguono il modello scolastico attuale, capaci a immagazzinare informazioni senza però riuscire a trarre dalla conoscenza una propria idea. Che le nostre idee siano utopiche lo dice chi crede, utopisticamente, che il sistema attuale sia l'unica strada percorribile e l'unica che dovremmo continuare a portare avanti. 

Così, per esempio, tentando un dialogo in comune con alcuni esponenti del PD, ci sentiamo rispondere, democraticamente: «Certo. Noi siamo sensibili alle esigenze giovanili e degli studenti… però siete una minoranza e non potete pretender di rappresentare tutti. Tornate più numerosi»
Dunque non meritiamo di avere uno spazio, così come ci siamo presentati. E' necessario riunire, per esempio, i rappresentanti delle scuole; avere una visione più ampia e composta da più persone. Bisogna riscuotere consenso anche per proporre della cultura, per aprire le porte a delle proposte "alternative", non solo nelle azioni o nei gesti, ma soprattutto nel modo di stare insieme. Siamo costretti ad aspettare che i giovani di Imperia, spesso distratti tra una discoteca e un cappuccino al bar, una passeggiata e uno sguardo all'Iphone, si uniscano a noi. Non crediamo che succederà e per questo non reputiamo valida la risposta del comune. Che questa bella amministrazione continui pure a promuovere le serate estive di movida, che si faccia fotografare alle festicciole di inaugurazione. Forse, al resto, è meglio se ci pensiamo noi.



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